Dr. Neruda – […] Noi siamo esseri infiniti e questo fatto non può essere soffocato all’infinito.

Sara – Capisco, ma il concetto di esseri infiniti circola già da molto tempo. Il concetto di anima è noto da tempo. Dove starebbe la differenza?

Dr. Neruda – Sì, è noto da molto tempo, ma è stato chiuso in tre percorsi: uno, reincarnazione e karma; due, essere buoni e ubbidienti per unirsi alle schiere celesti; e tre, ascendere ai piani di esistenza superiore e infine diventare un maestro all’interno della Gerarchia. Il quarto sentiero, come ho già detto, afferma che siamo solo carne e non abbiamo un’anima.

L’anima di una persona, presumendo che creda di essere un’anima, è definita da uno di questi sentieri. Ciascuno di questi sentieri, come ho già detto, rientra nell’Ologramma d’Inganno. Nessuno porta fuori, oltre il muro, e di certo nessuno di essi rende il muro meno solido.

Per auto-realizzarsi come essere infinito nello strumento umano sulla Terra, scollegato dal controllo dell’interfaccia Umano 2.0, c’è la quinta via. Viviamo in un gioco a premi che ha quattro porte e dove il conduttore continua a ripetere: “scegli una delle quattro porte”, ignorando del tutto che esiste una quinta porta.

Questo nuovo punto di avvio inserisce l’opzione della quinta porta. Questa è la differenza.

Estratto da: La Quinta Intervista al dr.Jamisson Neruda, in Stringhe d’Eventi
Originale: The Neruda Interviews, James Mahu, 2014
Crediti immagine: www.wingmakwers.com

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La quinta porta